Aras a un passo dal disastro totale. Consorzio Pecorino Romano, Consorzio Fiore Sardo, Consorzio Pecorino Sardo, Confindustria, Confagricoltura, Legacoop, Assolatte: Solinas e Murgia rispondano alle nostre richieste di incontro per trovare una soluzione

Cagliari, 30 dicembre 2020 – La vertenza Aras è a un passo dal disastro totale e trascinerà con sé l’intera economia della Sardegna. Domani, 31 dicembre, il laboratorio chiuderà definitivamente e il personale verrà licenziato. Questo significa che rischia lo stop anche la raccolta del latte ovino e vaccino, perché il prodotto non potrà essere sottoposto alle indispensabili analisi di laboratorio previste dal regolamento comunitario e dunque non sarà utilizzabile per la vendita. 

Nonostante le ripetute e costanti sollecitazioni, la politica regionale non ha ancora trovato una risposta adeguata per una soluzione dignitosa. Il Presidente della Regione Solinas e l’assessore all’Agricoltura Murgia non hanno mai risposto alle nostre innumerevoli richieste di incontro, avanzate per provare a cercare insieme una soluzione. La proposta votata dal Consiglio regionale si è rivelata nel giro di poche ore non applicabile, tanto che necessita di una immediata revisione. Quello che sta accadendo in queste ore - compreso il tentativo del Consiglio regionale di mettere una pezza che si è presto rivelata peggiore del buco - porta ancora una volta il comparto lattiero caseario sardo immeritatamente nel baratro, mettendolo in una situazione preoccupante, così come l’economia regionale, di cui quel comparto è senza alcun dubbio la colonna portante, con quello che significa anche in termini di occupazione. 

Continueremo nelle prossime ore a renderci protagonisti di ogni possibile azione per provare a scongiurare un epilogo che sembra ormai scritto. Siamo ancora una volta disponibili, oggi stesso, a incontrare gli esponenti della Regione che devono riuscire a imprimere una svolta nel giro di pochissimo tempo. Vigileremo a che la situazione di grave emergenza non porti poi a mettere in campo soluzioni che non siano concordate tra tutte le parti sociali e che possono piuttosto rappresentare interessi particolari. Certo è assurdo e inaccettabile che per una questione ben nota, così importante e da noi sollevata già la scorsa estate, ci si trovi a cercare una soluzione di fortuna all’ultimo momento. 

Le suddette organizzazioni: Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Consorzio di tutela del Fiore Sardo DOP, Consorzio di tutela del Pecorino Sardo DOP, Confindustria sezione Lattiero-Casearia, Confagricoltura,  Assolatte, Legacoop Agroalimentare, auspicano una celere convocazione di un tavolo da parte del Presidente Solinas e dell’Assessora Murgia, per trovare assieme una soluzione e scongiurare il fermo del comparto nei primi giorni dell’anno. 
 

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